Francesco B. Amministratore
Numero di messaggi : 231 Età : 50 Localizzazione : Aci Catena Occupazione/Ozio : Libero Professionista Data d'iscrizione : 19.08.07
| Titolo: SACERDOTE O STREGONE? Sab Set 08, 2007 1:02 pm | |
| Un parroco del nord Italia, ,scrisse questa lettera ai parrocchiani sul bollettino della parrocchia. Questo sacerdote fu ordinato nel 1962 ed è morto un po di anni fa. Per adesso non faccio commenti. Risponderò, se è il caso, a chi leggerà e commenterà il topic... << Cari lettori di ... ,
mi sento diverse volte dire: "Ma lei non sembra un prete!"
Questa frase non è che mi dia dispiacere ed ora mi sforzerò di spiegare il perchè. Se non riesco nel mio intento di essere chiaro e comprensibile, scusatemi.
E' ancora molto diffusa, nella mentalità popolare, la figura del prete che ha come unico compito quello di fare da "funzionario del culto", con l'incarico di celebrare messe, amministrare i sacramenti, maledire temporali e animali nocivi. Così concepito, il sacerdote vive e agisce esclusivamente nella "sua" chiesa, circondato dai suoi "misteri" e dedito a delle pratiche che sanno di "magico". Viene svestito della sua umanità e relegato su un trono idealizzato che sta tra terra e cielo, circondato da un alone di mistero. E' quindi una specie di "stregone" che decide le sorti materiali e spirituali della sua tribù. Dovrà vivere "isolato" dagli altri e, perchè rivestito di un qualcosa di "divino", è incomprensibile che senta le esigenze dei comuni mortali.
In questi ultimi decenni si è formato un nuovo tipo di civiltà. Il fenomeno della secolarizzazione (che significa tra l'altro: togliere alle realtà terrestri tutto ciò che è falso e vederle nella loro giusta luce) ha sostanzialmente modficato la figura del prete: l'ha ridotta all'essenza, l'ha collocata nella sua giusta posizione. Anche da parecchi sacerdoti è in atto il desiderio di rompere il fenomeno della "casta" sacerdotale, isolata dalla società e privilegiata, a far uscire i preti dalla sagrestia per inserirli nel mondo. Il prete si presenta prima come uomo, poi come cristiano ed infine come "sacerdote". E se qualche prete non porta la divisa, se altri proibiscono il "lei" e vogliono il "tu", se altri ancora si adoperano per costruire un mondo più giusto vivendo nel mondo, non c'è motivo di scandalizzarsi.
Se ti capiterà di vedere un prete in blu, jeans e maglietta beat,non scandalizzarti. Se tiparla di Cristo, se senti che è un vero uomo e capisce i tuoi problemi perchè sono anche i suoi, sappi che quello è un bravo prete, anche se non coincide con l'idea di prete che è nella tua testa e vedi se non è il caso di aggiornare il tuo cervello, diversamente correrai il rischio di vivere in un mondo che non capisci, e magari di essere tagliato fuori dalla vita.>>
A voi le riflessioni... Da www.cattoliciromani.com | |
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